“Non può essere il vice sindaco Roberto Bonaccorsi a guidare la Città metropolitana di Catania. L’Ente, a seguito della sospensione del sindaco Pogliese, è privo della figura di guida politica, e legale rappresentante, e la legge regionale 15/2015 prevede che in caso di sospensione dovrebbe essere il ‘vicesindaco metropolitano’ a farne le veci. Purtroppo non essendosi mai costituiti gli organi, il vicesindaco metropolitano non è stato, né poteva essere, nominato”.
A dirlo è il presidente della commissione Cultura all’Ars Luca Sammartino che in un’interrogazione urgente chiede come la Regione intenda garantire la governabilità dell’ente dopo la sospensione del sindaco Pogliese. “Essendo il consiglio metropolitano sostituito da un commissario straordinario inviato dalla Regione dovrebbe essere questo a guidare l’ente – afferma – Diversamente competerà sempre alla Regione, secondo la normativa generale, nominare un altro commissario straordinario coi poteri del sindaco“. Sammartino evidenzia come Bonaccorsi “non possiede nemmeno i requisiti previsti dalla legge per essere eleggibile alla carica di vicesindaco metropolitano e di componente del consiglio: non è infatti consigliere comunale e, tantomeno ovviamente, sindaco di un altro Comune“. (CataniaOggi)